Don Pino nasce a Brancaccio (Palermo) nel 1953, viene ordinato sacerdote nel 1960 e da subito è vicino ai giovani e si interessa dei problemi della società, dei poveri e degli emarginati.
Va a fare il parroco dove c'è la mafia e lì riesce a far riapaccificare delle famiglie con la forza del perdono.
Fa l'insegnante di Religione, i suoi alunni scherzano chiamandolo 3P (Pino Puglisi Parroco), a lui piace e da allora si firma così.
Non ha paura di parlare apertamente contro la malavita e di denunciare i mafiosi, in difesa di tutti gli abitanti della sua Sicilia, ma subisce varie minaccie e viene ucciso sotto casa il giorno del suo compleanno nel 1993.
Il suo è stato un martirio perchè in nome del Vangelo aveva fatto una predicazione antimafia e aveva fatto capire a tutti che la loro malvagità non aveva niente a che fare con il messaggio evangelico.
I mafiosi che l' hanno ucciso pensavano di tappargli la bocca per sempre, come avevano cercato di fare con Gesù, invece tutti ricordiamo il suo coraggio, il suo amore per i giovani, la sua accoglienza per i più bisognosi e non ci scorderemo più di lui, perchè per noi sarà un Beato a cui rivolgeci con la preghiera e un esempio da testimoniare con la nostra vita.
Adesso chi l'ha ucciso è in carcere e don Pino è in Paradiso e in tutta Italia ci sono scuole, piazze, associazioni che portano il suo nome.
Sicuramente sabato prossimo lo stadio di Palermo sarà pieno di cristiani che faranno festa insieme al Papa e come ha detto 3P, anche noi saremo pronti a dire:
"Le nostre iniziative e quelle dei volontari devono essere un segno... lo facciamo per poter dire: dato che non c'è niente, noi vogliamo rimboccarci le maniche e costruire qualche cosa. E se ognuno fa qualche cosa, allora si può fare molto...".
Giovanna, Christian e Filomena
Per conoscere meglio la vita di don Pino Puglisi vi consigliamo la visione del film ALLA LUCE DEL SOLE.