Maschere mostruose, esseri demoniaci, dannati infernali …
poveri nostri ragazzi costretti dalla moda del momento a essere trascinati
nella baraonda mediatica e consumistica di tali nefandezze. E noi genitori
troviamo anche divertente tutto ciò: ma cosa mai ci può essere di divertente?
Io penso che ciascuno di noi si guarda allo specchio e cerca di farsi più
bello, più gradevole… migliore, insomma. E invece, per obbedire al solito “lo
fanno tutti…”, siamo anche capaci di mettere sulla nostra faccia (o, peggio
ancora, sulla faccia dei nostri figli) denti da vampiro e corna di diavolo…
proprio un bel progresso, non c’è che dire!!!
E non mi vengano a dire che tutto è innocuo… infatti
l’atteggiamento di un travestimento da zombie non può poi suscitare
comportamenti da agnellino! Viene invece automatico avventarsi con violenza
sugli altri, seppure sotto forma di scherzo… a livello educativo, questa
cosiddetta festa… produce pericolose conseguenze…
I cultori di Halloween parlano di riti celtici, cosa che a
noi ce ne può importar di meno, non è cultura nostra, non si capisce che
significa, ma io vedo invece che sono riti “spenderecci” di tutto
l’immaginabile che campeggia nelle vetrine e nell’ingresso dei negozi… e noi
abbocchiamo e “imbocchiamo” ai nostri figli cose di assoluta futilità, cedendo
alle loro richieste (alla faccia della crisi economica che imperversa nelle
tasche delle nostre famiglie) e permettendo l’arricchimento di queste lobby del
potere consumistico.
Senza nessuna presunzione e senza volermi atteggiare a
moralizzatrice, mi sento, come cattolica e come educatrice che ha a cuore la
gioventù, il dovere di segnalare questo grande inganno: genitori, colleghi
docenti, educatori, persone che operano nel sociale, prendiamo le distanze da
questa pseudo festa che, dietro un’apparente carnevalata, nasconde un rituale
esoterico, una mentalità perversa.
A parte che per i giovani può essere anche occasione per
eseguire rituali veri e propri ed essere adescati ed iniziati alle sette occulte,
e questa è una cosa che sappiamo tutti che esiste, ma la teniamo lontana dalla
nostra mente sperando che non tocchi mai la nostra famiglia, anche se poi tra
le canzoni ascoltate dai nostri figli c’è anche il rock satanico…
Comunque, restiamo ai pericoli che rappresenta per i più
piccoli: questa è una ricorrenza che inneggia al macabro e all’orrore, che
sotto forma di gioco fa compiere gesti di stregoneria, spiritismo e satanismo.
È una moda che sta invadendo i nostri paesi, i nostri
negozi, le nostre scuole, le nostre case (attaccate a magliette, a quaderni, a
gadget d’ogni tipo)…
All’apparenza sembrerebbe, come in
un secondo Carnevale, che i nostri bambini si travestono e chiedono dolcetti, e
che non ci sarebbe di che preoccuparci troppo (quando si limita solo a questo e
basta), ma ciò che appare, volutamente, a prima vista, banale ed
innocuo, nasconde il tentativo di diffondere nella nostra cultura e nelle
nostre tradizioni una festa pagana estranea e ostile al clima e al contesto di
preghiera della nostra fede proprio in coincidenza con le feste cristiane di
tutti i Santi e dei fedeli defunti.
Gioire e far festa con i Santi amici di Gesù, non è la
stessa cosa che giocare e divertirsi con i demoni e gli spiriti del male (che
appaiono esseri simpatici e buoni, guarda un
po’)! Pensare ai morti con rispetto, nella preghiera e nella speranza
della Resurrezione, non mi pare la stessa cosa che pensarli come fantasmi,
spiriti e zombies!
Ma non vi pare anche a voi che questi bimbi si possano
confondere un po’: i santi sono diavoletti e i morti sono spettri? Per non
parlare poi di come preserviamo i nostri figli (potrebbero avere lo schock…)
non portandoli al cimitero (e invece è bello portarli per ricordare con affetto
e pregare per le persone amate) e poi vestirli da fantasmi!!! Che cosa
sconclusionata, che assurdità!!!
Bèh, se a qualcuno sta bene così… pazienza… per me non va
bene per niente! Io preferisco vivere nella luce e non nelle tenebre, voglio
aver fiducia in un mondo dove vale la cultura della vita e non della morte,
prediligo una vita dove al primo posto si mette Dio e non satana (neanche per
il solo giorno di Halloween e neanche per gioco mi sentirei di mettere satana
al primo posto)…
E poi, poveri nostri giovani, come fanno il giorno dopo ad
avere momenti di preghiera e di raccoglimento se la notte prima l’hanno
trascorsa al veglione tra i rumori assordanti, le luci psicadeliche, i costumi
horror e magari musica a tema? Tale festa abominevole
distrae l'attenzione dei ragazzi in questi giorni dell'anno che, per noi
cristiani, sono dedicati alla solennità di tutti i santi e alla commemorazione
dei defunti.
Per non parlare poi che tale
pseudo festa, non finisce qui, ma continua (sempre per gioco e per curiosità)
con l’acquistare pietre colorate, amuleti e talismani e con la scusa del gioco
si arrivano a possedere oggetti del paganesimo, a costruire zucche e
quant’altro per tenere lontani gli spiriti inquieti dei morti e a tentare pratiche magiche, sempre per gioco, anche
ripetendo fino a scocciare la formuletta "Trick or treat" che i docenti di inglese continuano a tradurre con parole
inoffensive (dolcetto o scherzetto), ma di cui ho trovato la traduzione
letterale che è "maledizione o sacrificio", perché la formula era ripetuta dai celti che reclamavano
offerte per i loro dèi e se non le avevano proferivano delle maledizioni
di morte sulla casa.
Si dice che non ci si crede e che
è tutto un gioco e intanto la mente plagiata lavora da sé galoppando tra
simboli di morte, ignoranza e superstizione.
È indispensabile divertirsi con diavoli che reclamano le
anime, gatti neri (assunti ad esseri
demoniaci, poverini!), fantasmi, streghe, vampiri, (la fiera dell'horror)…?
Halloween, è una festa pagana, che esalta la cultura esoterica, magica,
stregonesca, il tutto mascherato falsamente (e con studiata ambiguità) sotto la
forma della festa e del divertimento.
È occasione per far introdurre influssi occulti e riti
blasfemi e profanatori nella vita delle persone e una mentalità magico-demoniaca
con cui vogliono sostituire la nostra cultura cristiana. Si mira cioè, in vari
modi, a creare un'atmosfera di simpatia intorno alla dannazione eterna, alla magia,
a farla apparire buona, utile, addirittura... divertente… per sostituire la cultura cristiana e le sue radici nelle coscienze,
nelle culture, nella nostra intelligenza e nel nostro cuore.
Per tutti noi che sentiamo che questo è un problema da non
sottovalutare, è fondamentale: pregare e lodare Dio con la gioia nel cuore in
una visione ottimistica del mondo e della vita, per riparare, col sorriso sulle
labbra, a tutti i tipi di nefandezze praticate durante questa orribile festa; valorizzare
le nostre ricorrenze dei Santi e dei Defunti per viverle nella speranza lieta
della visione cristiana; onorare le tradizioni della nostra cultura; essere
fieri della nostra identità e della nostra religione cristiana; non dimenticare
mai che facciamo parte di una famiglia santa dalle radici cristiane e che la
vera festa è luce, gioia, vita....
Angela Teresa Marino