giovedì 31 ottobre 2013

“No Halloween!!!”: le attività pianificate dalle parrocchie

Dal quotidiano online Gazzetta del sud 

di ANTONIO IAPICHINO - “No Halloween!!!!” Due parrocchie cittadine, “San Giovanni Battista” e “San Francesco d’Assisi” hanno pianificato per stasera (31 ottobre) due distinte iniziative per dare una risposta cristiana alla manifestazione che si festeggia prevalentemente negli Stati Uniti e che da qualche anno ha preso piede anche in Italia. <<Con la festa di Halloween>>, ha sottolineato don Giuseppe Ruffo (parroco di San Giovanni Battista) <<penso che non solo la società italiana stia perdendo un po’ il senno, il senso della vita, ma che anche noi cristiani elogiamo una festa che non appartiene alla nostra cultura italiana né tanto meno alla nostra tradizione cristiana>>. Il parroco della popolosa zona di sottoferrovia si rammarica per il fatto che <<anche le scuole stanno inculcando una festa che non è nostra, dimenticando, invece, la Festa del 1° novembre, Solennità di Tutti i Santi>>. A giudizio del sacerdote non c’è festa più significativa <<nel ricordare tutti coloro che hanno vissuto santamente in questo mondo annunciando con la loro vita Gesù Cristo>>. Don Giuseppe, per di più, ha messo in risalto che <<in breve tempo Halloween è divenuta anche un’occasione commerciale di festa e sdrammatizzazione del mondo occulto di streghe, maghi e spiriti maligni sottovalutando così che essa  resta associata ad una dimensione diabolica>>. E ha commentato: <<Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi>>. A suo giudizio <<l'uomo sta diventato il dio di se stesso, esattamente ciò che vuole il demonio>>. La comunità parrocchiale di “San Giovanni” durante questo periodo sta ribadendo con forza il suo “no ad Halloween”. Per dare ancora più voce a questo no, ha organizzato per stasera (giovedì 31 ottobre) alle ore 21, in oratorio l’iniziativa “S. Giovanni’ s Got Talent”, occasione propizia per creare un clima sereno, familiare e di comunione proprio come desidera il Vangelo.