La celebrazione della Quaresima, nel contesto dell'Anno della fede, ci offre una preziosa occasione per meditare sul rapporto tra fede e carità. L'esistenza cristiana consiste in un continuo salire il monte dell'incontro con Dio per poi ridiscendere portando l'amore e la forza che ne derivano, in modo da servire i nostri fratelli e sorelle con lo stesso amore di Dio. Una fede senza le opere è come un albero senza frutto. La Quaresima ci invita proprio, con le tradizionali indicazioni-digiuno, penitenza ed elemosina- ad alimentare la fede attraverso un ascolto più attento e prolungato della Parola di Dio e la partecipazione ai Sacramenti, e, nello stesso tempo, a crescere nella carità, nell'amore verso Dio e verso il prossimo.
Benedetto XVI
Messaggio per la Quaresima 2013
ASTINENZA E DIGIUNO
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fedeli cattolici sono tenuti al digiuno ecclesiastico e all'estinanza dalla carne due volte l'anno: il mercoledì delle ceneri e il Venerdì Santo. Sono tenuti invece alla sola astinenza della carne tutti i venerdì di quaresima.
All'astinenza delle carni sono tenuti coloro che hanno compiuto i 14 anni; al digiuno sono tenuti coloro che hanno compiuto i 18 anni fino ai 60 incominciati.
La pratica del digiuno consiste di assumere un solo pasto durante la giornata (pranzo o cena), tutto ciò che è liquido come acqua, thè, camomilla si possono assumere liberamente.
La pratica dell'astinenza alla carne,
proibisce di consumare oltre alla carne tutti i cibi e le bevande che ad un prudente giudizio sono da considerarsi particolarmente ricercate o costose.
Chi si trovasse in condizione di seria difficoltà per l'adempimento delle suddette indicazioni, è tenuto ad altre opere sostitutive: lettura della Sacra Scrittura, esercizi di pietà, preferibilmente a carattere familiare e comunitario; carità verso i bisognosi, offerta della propria sofferenza e del lavoro; rinuncia a divertimenti.