giovedì 31 gennaio 2013

GENNAIO: MESE DELLA PACE

SOLENNITÀ DI MARIA SS.MA MADRE DI DIO
XLVI GIORNATA MONDIALE DELLA PACE


BENEDETTO XVI

ANGELUS
Piazza San Pietro - Martedì, 1° gennaio 2013

Cari fratelli e sorelle,

buon anno a tutti! In questo primo giorno del 2013 vorrei far giungere ad ogni uomo e ogni donna del mondo la benedizione di Dio. Lo faccio con l’antica formula contenuta nella Sacra Scrittura: «Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace» (Nm 6,24-26).

Come la luce e il calore del sole sono una benedizione per la terra, così la luce di Dio lo è per l’umanità, quando Egli fa brillare su di essa il suo volto. E questo è avvenuto con la nascita di Gesù Cristo! Dio ha fatto risplendere per noi il suo volto: all’inizio in modo molto umile, nascosto – a Betlemme soltanto Maria e Giuseppe e alcuni pastori furono testimoni di questa rivelazione –; ma a poco a poco, come il sole che dall’alba giunge al mezzogiorno, la luce di Cristo è cresciuta e si è diffusa ovunque. Già nel breve tempo della sua vita terrena, Gesù di Nazaret ha fatto risplendere il volto di Dio sulla Terra Santa; e poi, mediante la Chiesa animata dal suo Spirito, ha esteso a tutte le genti il Vangelo della pace. «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini del suo compiacimento» (Lc 2,14). Questo è il canto degli angeli a Natale, ed è il canto dei cristiani sotto ogni cielo; un canto che dai cuori e dalle labbra passa nei gesti concreti, nelle azioni dell’amore che costruiscono dialogo, comprensione e riconciliazione.

Per questo, otto giorni dopo il Natale, quando la Chiesa, come la Vergine Madre Maria, mostra al mondo il neonato Gesù, Principe della Pace, celebriamo la Giornata Mondiale della Pace. Sì, quel Bambino, che è il Verbo di Dio fatto carne, è venuto a portare agli uomini una pace che il mondo non può dare (cfr Gv 14,27). La sua missione è abbattere il «muro dell’inimicizia» (cfr Ef 2,14). E quando, sulle rive del lago di Galilea, Egli proclama le sue «Beatitudini», tra queste vi è anche «beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5,9). Chi sono gli operatori di pace? Sono tutti coloro che, giorno per giorno, cercano di vincere il male con il bene, con la forza della verità, con le armi della preghiera e del perdono, con il lavoro onesto e ben fatto, con la ricerca scientifica al servizio della vita, con le opere di misericordia corporale e spirituale. Gli operatori di pace sono tanti, ma non fanno rumore. Come il lievito nella pasta, fanno crescere l’umanità secondo il disegno di Dio.

In questo primo Angelus del nuovo anno, chiediamo a Maria Santissima, Madre di Dio, che ci benedica, come la mamma benedice i suoi figli che devono partire per un viaggio. Un nuovo anno è come un viaggio: con la luce e la grazia di Dio, possa essere un cammino di pace per ogni uomo e ogni famiglia, per ogni Paese e per il mondo intero.

mercoledì 30 gennaio 2013

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

A Minneapolis una donna in carrozzella, che soffriva di convulsioni continue dovute a una paresi cerebrale mi chiese che cosa potevano fare per gli altri le persone come lei. Io le dissi: «Voi potete fare più di tutti. Voi potete fare più di tutti noi perché la vostra sofferenza, insieme alla sofferenza di Cristo sulla Croce, dà forza a tutti noi. C'è una forza incredibile che sta crescendo nel mondo attraverso questo continuo condividere, pregare insieme, soffrire insieme e lavorare insieme».

martedì 29 gennaio 2013

GENNAIO: UN GIORNO ALL'ORATORIO

Quante belle giornate stiamo trascorrendo all'oratorio!
C'è sempre qualcosa da fare ... diamo sempre da fare alle animatrici  e a don Giuseppe ...
siamo sempre in movimento ... sembra che non ci stanchiamo mai ...
corriamo di qua e di là ... non riusciamo a stare fermi per un po' ...
ma quando è il momento di ascoltare siamo attenti e quando è il momento di lavorare riusciamo a dare sempre il meglio di noi stessi (si fa per dire ...).
Insomma, per farla breve: siamo braviiiiiiiiiiii ragazziiiiiiiiiiiii pieni di briooooooooooo!!!

I RAGAZZI DELL’ORATORIO

lunedì 28 gennaio 2013

Poesia: La nostra Chiesa e la Sua

Durante una conversazione
ognuno di noi ha espresso la sua opinione
di come si vive la fede nella Chiesa,
e di giudicare gli altri ne abbiamo avuto la pretesa.

"Io immagino la Chiesa fatta di gente perfetta
che non va mai di fretta
ma che si ferma ad aiutare
chi è nei guai e da solo non ce la può fare".

"Per me invece la Chiesa ideale è fatta da gente decisa
che sa prendere una decisione precisa
che sa rinunciare a qualcosa
e per il prossimo si sacrifica senza posa".

"Secondo me la Chiesa è fatta solo di santi
che non sbagliano mai e non hanno rimpianti,
che pregano senza stancarsi
e che non hanno mai dubbi sul da farsi".

Ma forse non dobbiamo essere severi e condannare
chi tutte queste cose non le sa fare,
perchè in fondo ogni persona ha pregi e difetti,
fa tanti errori ed ha molti affetti.

Il Signore Gesù questo lo sa
ed ama ognuno di noi per quello che nel cuore ha,
siamo campioni di miseria e debolezza
ma lui ci guarda sempre con grande dolcezza.

E allora ci piace la Sua Chiesa
con le porte aperte e sempre in attesa
di abbracciarci e perdonarci, senza malinconia
così che ognuno possa dire: "mi sento a casa mia"!
LA REDAZIONE



giovedì 24 gennaio 2013

Un Santo al mese: SAN PAOLO APOSTOLO

Il 25 gennaio è la festa della conversione di San Paolo: da persecutore dei cristiani diventò il più grande degli evangelizzatori dopo aver visto la vera "luce" che è Gesù ...
Ricordiamolo nel video del canto tratto dal musical PAULUS.
LA REDAZIONE

mercoledì 23 gennaio 2013

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Per provare il nostro amore per Dio non dobbiamo aver timore di essere umili, piccoli, indifesi. La tazza d'acqua che date ai malati, il modo in cui soccorrete un moribondo, il modo in cui nutrite un neonato, il modo in cui insegnate a un ignorante, il modo in cui date la medicina a un lebbroso, la gioia con cui sorridete in casa, tutto questo è oggi l'amore di Dio nel mondo.

martedì 22 gennaio 2013

lunedì 21 gennaio 2013

Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani

Dal 18 al 25 gennaio, la Chiesa celebra la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani.
Ma perchè si celebra questo ottavario di preghiera e con chi? I cristiani non dovremmo essere uniti?
Gesù, guardando i suoi discepoli, durante l'ultima cena, al momento di lasciarli, ha pregato "perché tutti siano una cosa sola" e noi, invece, lungo la storia del Cristianesimo ci siamo divisi, purtroppo, in tre grandi famiglie: Cattolici, Ortodossi e Protestanti.
Noi cristiani siamo divisi. Le nostre Chiese e comunità sono divise e diverse nelle storie, nelle lingue, nelle spiritualità, nei costumi, nell’aspetto, nei canti, nelle forme di preghiera, nei modi di vita. Noi non sappiamo spiegare bene perché queste comunità e queste Chiese sono divise.
I motivi di queste divisioni sono stati veramente così gravi da non potere mai più riavere l'unità della Chiesa?
Il Concilio Vaticano II ci ha insegnato che le cose in cui tutte le Comunità cristiane credono però sono quelle più importanti e sono quelle che ci uniscono (la Bibbia, la Trinità, Gesù Figlio di Dio ...), perciò potremmo dire che l'unità c'è, anche se non è perfetta.
Noi preghiamo dunque il Signore perchè ci possa essere una sola Comunità di credenti in Gesù e riflettiamo su questa situazione che è il segno della divisione, dell’insensibilità, dell’incomprensione che viviamo giorno per giorno, anche tra noi nel nostro ambiente, a casa, a scuola, nel luogo di lavoro, nel paese. Dobbiamo tutti convertirci all’amore e non dividere chi conosciamo in simpatici e antipatici, ricchi e poveri, colti e ignoranti, uomini e donne, italiani e stranieri, ciò che è mio dal loro, cristiani e ebrei buddisti e musulmani …
In questo mondo così bisognoso di amore, portiamo il bene della preghiera e della speranza e viviamo in unità.
LA REDAZIONE

giovedì 17 gennaio 2013

PREGHIERE PER LA FAMIGLIA

Caro Gesù,
tu che sei tanto buono
fa' che la mia famiglia stia bene
che ci sia tanta pace e amore.
Gesù dai tanta salute ai miei genitori.
Rumen

Madonnina del mio cuore
Proteggi mia sorella
Perché le voglio tanto bene
E non voglio che stia male
Perché lei mi capisce.
Madonnina mia proteggila tu e fa che possa guarire.
Ti voglio bene.
Anna Chiara

O Dio,
fa’ che nella mia famiglia ci sia sempre l’amore,
l’allegria di stare insieme e la pace.
Fa’ che mamma e papà siano sempre felici.
Siamo tutti nelle tue mani.
O Dio proteggi me e la mia famiglia.
Ti voglio bene.
Grazie.
Martina

Signore,
fa' che a mio fratello
gli guarisca il braccio che si è rotto l’anno scorso
e si senta meglio, dopo aver passato tante sofferenze
(l’operazione chirurgica, la terapia, la piscina).
Fa’ stare bene tutta la mia famiglia
e anche i miei nonni che non si sentono tanto bene.
Giovanna

mercoledì 16 gennaio 2013

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Io credo che Dio ami il mondo attraverso di noi: attraverso voi e attraverso me. Noi usiamo il nome di Madre Teresa; è solo un nome, ma noi siamo i veri collaboratori e messaggeri del Suo amore. Oggi Dio ama il mondo attraverso di noi. Specie in tempi come questi, in cui la gente fa di tutto per far sembrare che Dio "era", siamo tu e io, con il nostro amore, con la purezza della nostra vita, con la nostra compassione a provare al mondo che Dio «è».

martedì 15 gennaio 2013

Epifania in parrocchia

Il 6 gennaio, solennità dell’Epifania del Signore, la celebrazione eucaristica serale, è stata arricchita dall’arrivo dei re magi a cavallo. Suggestivo è stato il momento quando i magi, seguiti dal parroco don Giuseppe, hanno fatto ingresso in chiesa, deponendo i loro doni: oro, incenso e mirra, al presepe preparato, in questo anno della fede, ai piedi del fonte battesimale.  Don Giuseppe nella sua omelia, si è soffermato sul significato dei doni portati dai magi, ma soprattutto sull’importanza dell’arrivo dei magi alla grotta di Betlemme; infatti è con i magi  che Gesù si è manifestato pienamente a tutti gli uomini. La celebrazione è terminata con la benedizione ed il tradizionale bacio a Gesù Bambino.
I bambini del gruppo WEB






lunedì 14 gennaio 2013

Il giorno della vestizione dei ministranti

Giorno 6 gennaio noi ministranti siamo andati in chiesa per iniziare a servire all’altare come chierichetti. Ci siamo vestiti con le tunichette che erano tutte bianche con le strisce rosse le femminuccie e con la tunica tutta rossa e una veste più corta bianca con dei disegni rossi i maschietti. Don Giuseppe ci ha chiamati per la vestizione durante la Messa e noi eravamo molto emozionati. Alla fine della celebrazione don Giuseppe ci ha regalato una preghiera, un Gesù Bambino e una tessera. Questo giorno è stato molto bello perché è la prima volta che sono una ministrante.
Anna Chiara



giovedì 10 gennaio 2013

LA BENEDIZIONE DELLA STATUA DI SAN FRANCESCO

Il 29 dicembre don Giuseppe ha benedetto la nuova statua di SAN FRANCESCO DI PAOLA in occasione del 50° anniversario della sua proclamazione a Patrono della Calabria.  Abbiamo celebrato la Santa Messa e con una piccola processione abbiamo portato la statua nella piazzetta vicina alla nostra chiesa che porta il nome del Santo in suo onore.

Don Giuseppe ha riposto la statua nella nicchia ricavata nel tronco dell'albero, al posto di quella che c'era e che si era rotta.
C'era molta gente ed e' stato un momento molto bello. A quanto ho capito, la devozione della gente verso San Francesco è molto grande e adesso diranno una preghiera speciale dedicata a lui per tante sere, durante la Messa.
Giovanna e Valentina 



mercoledì 9 gennaio 2013

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Cercate di infondere nei cuori dei vostri figli l'amore per la casa. Fate in modo che desiderino ardentemente stare con la propria famiglia. Molti peccati si potrebbero evitare se la nostra gente amasse davvero la propria casa.

martedì 8 gennaio 2013

L 'ARRIVO DELLA BEFANA

Il 6 Gennaio, giorno della Epifania, eravamo riuniti, nella sala grande dell'oratorio e i catechisti ci hanno detto di stare in silenzio perchè dalle scale stava scendendo la befana.
E la befana è scesa cantando.
Era bella la befana, nonostante il travestimento, e anche tanto gentile. Infatti si è seduta, ci ha chiamati ad uno a uno, ci ha fatto immergere il braccio nel sacco pieno di caramelle e ci ha dato un bacio.
Poi si è fatta un giro tra le sedie e si è messa a lanciare caramelle.
E' stato molto divertente e ci siamo divertiti tanto.
GIUSEPPE PIO




lunedì 7 gennaio 2013

LA LETTERINA PIU' BELLA SCRITTA A GESU' BAMBINO

Con la tua nascita Gesù voglio che tutti ricordino l'amore che avevi nei confronti del prossimo, che solo Dio è superiore a tutti; e ricordino con quanta fede Maria disse SI' all'Angelo Gabriele e con quanta gioia i pastori ti vennero a trovare e come cambiò la loro vita quando capirono che eri il Salvatore.
Vorrei che in questo Natale tutti capissero queste cose e ne prendessero esempio.
Ora ti voglio fare sentire una poesia che ho scritto per Te:
Caro Gesù Bambino,
stammi sempre vicino,
nella gioia e nel dolore
resta sempre nel mio cuore,
e come un benefattore
fammi credere nel tuo immenso amore
e come un pittore
dipingici con un solo colore
nel tuo nome , o Signore.