lunedì 30 giugno 2014

 Arcoweb in fase di aggiornamento

mercoledì 25 giugno 2014

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

C'è sempre il pericolo che il nostro lavoro diventi fine a se stesso. Il pericolo è di dimenticare per chi lo facciamo: e qui subentrano il rispetto, l'amore e la devozione, perché noi lo doniamo e lo facciamo per Dio, per Cristo; è per questo che cerchiamo di svolgerlo nel miglior modo possibile. Dobbiamo trasmettere la meravigliosa esperienza dei servizio alle persone che non l'hanno fatta. t una delle maggiori ricompense per il nostro lavoro.

lunedì 23 giugno 2014

PAPA FRANCESCO IN CALABRIA: Attesa—Speranza—Pace

Papa Francesco il 21 giugno è stato in Calabria, a Cassano allo Ionio. Più volte il Pontefice ha rivolto la sua attenzione alla Calabria e a Cassano per ricordare il piccolo Cocò Campilomgo, ucciso a soli 3 anni di età, come un boss.
È cresciuta di giorno in giorno l’attesa per la visita del Santo Padre mentre la macchina organizzatrice si è messa in moto per assicurare la buona riuscita della visita. Sono state messe in allerta tutte le Forze dell’Ordine di Cassano e dei paesi limitrofi, della Protezione Civile, della C.R.I., dei Vigili del Fuoco, dei Vigili Urbani, di tanti volontari giunti da tutta la Calabria.
Il programma della visita è stato intenso e ricco di appuntamenti. Ad accoglierlo c’è stato Mons. Nunzio Galantino che lo ha accompagnato nella visita al carcere di Castrovillari e ha poi proseguito per Cassano. Dopo la breve cerimonia di accoglienza è seguita la visita al Centro “S. Giuseppe Moscati” per visitare gli ammalati, poi in Cattedrale dove ha incontrato il Clero diocesano. Alle ore 13,00 ha fatto visita al Seminario diocesano dove ha offerto il pranzo ai poveri della Caritas Diocesana e ai giovani della Comunità. Poi, partenza per Sibari per la celebrazione della S. Messa  e subito dopo, la partenza alla volta di Roma in elicottero.
A Cassano il tricolore e l’emblema del Vaticano hanno sventolato per ogni via, in segno di benvenuto; tantissimi striscioni, delle varie parrocchie calabresi, delle Associazioni, dei Volontari, dei bambini e di privati sono stati affissi lungo il percorso prestabilito e nei vari settori di accoglienza, in segno di festa. Sono state allestite 8 km di transenne per dare ordine ai tanti pellegrini presenti. Il Papa con la Papamobile ha attraversato il percorso principale per poi dirigersi verso l’altare per la celebrazione della Santa Messa.
Nella Piana di Sibari il 21 giugno eravamo in 250.000 fedeli ad accogliere il Papa e, nonostante la lunga attesa dalle prime ore del mattino, al suo passaggio si sentiva il fragore degli applausi e le grida di esultanza e di gioia. Il punto cruciale e tanto atteso è stato il momento dell’Omelia che ha sconvolto tutti, che ha portato un “terremoto spirituale” in ogni coscienza. Ha usato parole forti, vere, dure, toccanti contro quelli che fanno del male: “la ndrangheta è adorazione del male e disprezzo del bene comune, per cui va combattuta e allontanata. Bisogna testimoniare la solidarietà concreta verso i fratelli bisognosi, la giustizia, la speranza e la tenerezza, l’amore delicato e puro come quello di Gesù”.
Questo monito ha fatto eco in tutto il mondo suscitando commenti e condivisione da parte dei presenti e degli assenti. Tante le belle parole da parte dei fedeli, tanti gli “innamorati” di Papa Francesco, tantissimi hanno condivisole sue parole, la sua forza, la sua sicurezza, la sua “non” paura.
Grazie, Santo Padre, per questa giornata intensa, piena di emozione, da non dimenticare per tutta la vita. Ti saremo sempre vicini nella preghiera affinchè il tuo cammino di Fede, ovunque andrai, porti sempre Gioia, Speranza, Pace.               MARIA RUPERTO


venerdì 20 giugno 2014

Un Santo al mese: San Luigi Gonzaga

Luigi nasce il 9 marzo 1568 da Ferrante Gonzaga e la piemontese Marta Tana di Santena; e viene battezzato il 20 aprile a Castiglione dello Stiviere.
I genitori si sono conosciuti alla corte di Filippo II e si sono sposati a Madrid il 15 novembre 1566, secondo le norme del concilio di Trento.
E' la madre, donna di cultura e di fede, ad educarlo alla preghiera e alla carità. Luigi è un bimbo vispo e vivace.
Il padre è molto fiero di lui e ancora piccolo gli regala un'armaturina leggera con la quale Luigi gioca a fare l'ufficiale.
Nel 1577-78, insieme al fratello Rodolfo, Luigi si sposta col padre a Bagni di Lucca ed è poi accolto alla corte di Francesco de' Medici a Firenze dove studia latino e spagnolo e frequenta Palazzo Pitti dove gioca con le principessine Eleonora, Anna e Maria.
A Firenze Luigi, davanti alla santissima Annunziata, si consacra alla Madonna. 
Nel 1579 Ferrante, eletto principe del Sacro Romano Impero, fa rientrare i figli a Castiglione, dove Luigi, il 22 luglio 1580 riceve la prima comunione dal cardinale Carlo Borromeo.
Ferrante è incaricato da Filippo II di accompagnare a Lisbona sua sorella Maria d'Austria, vedova di Massimiliano II. Dal 1581 così Luigi vive a Madrid dove si precisa la sua vocazione: il 15 agosto 1583, davanti alla Madonna del Buon Consiglio nella chiesa del collegio della Compagnia di Gesù, Luigi è certo che il Signore lo vuole gesuita.
Ferrante oppone grosse difficoltà, ma la madre lo appoggia. Seppure convinto, Luigi accetta di rimandare la decisione al ritorno in Italia.
Nel 1584 a Castiglione, Luigi scappa da casa e scrive al Padre generale Acquaviva. Ferrante allora cede, e il 2 novembre 1585, Luigi può firmare a Mantova l'atto di rinunzia al marchesato.
Nello stesso mese di novembre del 1585 Luigi giunge a Roma, dove il cugino, monsignor Scipione Gonzaga, lo ospita nel palazzetto di via della Scrofa 117. Il 23 novembre fu ricevuto da Sisto V e lunedì 25 entrò nel noviziato di Sant'Andrea al Quirinale.
Dopo un breve soggiorno a Napoli per ragioni di salute, Luigi è trasferito al Collegio Romano per concludere gli studi di filosofia. Il 25 novembre 1587, nella cappella del quarto piano, pronuncia i primi voti religiosi.
Luigi passa alla teologia e domanda le missioni dell'India. Nel 1588 riceve gli ordini minori in San Giovanni in Laterano. 
Nel febbraio 1591 scoppia a Roma un'epidemia di tifo petecchiale e Luigi è fra i primi volontari. Il 3 marzo trasporta un appestato all'ospedale della Consolazione, subito un febbrone lo avvolge e lo avvia alla morte che lo coglie "martire di carità" il 21 giugno 1591. E' patrono mondiale della Gioventù. "San Luigi Gonzaga, mirabile esempio di austerità e purezza evangelica. Invocatelo, cari giovani, perchè vi aiuti a costruire un'intima amicizia con Gesù che vi renda capaci di affrontare con serietà la vostra vita." (Papa Benedetto XVI).
Luigi Gonzaga, santo, le ceneri poste in un vaso di lapislazzuli si venerano nella cappella a lui dedicata in S. Ignazio di Loyola a Campo Marzio. Morto nel 1591 a ventitre anni, fu beatificato nel 1605 e canonizzato nel 1726. Precedentemente era sepolto nella Chiesa dell’Annunziata del Collegio Romano, dove ebbe varie sepolture fino al definitivo trasferimento avvenuto il 5 agosto del 1649. 

M.R.: 21 giugno - A Roma san Luigi Gonzaga, Chierico della Compagnia di Gesù e Confessore, chiarissimo pel disprezzo del principato e per l'innocenza della vita, il quale dal Sommo Pontefice Benedetto decimoterzo fu ascritto nel numero dei Santi e assegnato come Protettore speciale ai giovani studenti, e dal Papa Pio undecimo fu solennemente confermato e di nuovo dichiarato Patrono celeste di tutta la gioventù cristiana.

giovedì 19 giugno 2014

ESTATE RAGAZZI

Dal 06 al 20
luglio 2014

mercoledì 18 giugno 2014

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

 Noi stesse ci rendiamo conto che quello che facciamo è solo una goccia nell'oceano. Ma se non ci fosse quella goccia, all'oceano mancherebbe quella goccia perduta. Non dobbiamo pensare in termini di numeri. Siamo in grado di amare solo una persona alla volta, di servire solo una persona alla volta.

venerdì 13 giugno 2014

giovedì 12 giugno 2014

mercoledì 11 giugno 2014

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Un modo giusto e indispensabile per prepararsi alla Pasqua è quello di ritornare a Dio se siamo stati lontani da Lui. Dio ama ognuno di noi dell'amore più tenero ed esclusivo. Il Suo desiderio nei miei confronti è più forte del mio per Lui. Se saremo veramente umili, vedremo che cosa ci tiene lontani da Lui, e cercheremo di eliminare ciò che ci ostacola. Se volete vivere in santità questa Quaresima, mettetevi nelle mani di Maria e chiedeteLe di aiutarvi a diventare miti e umili.

mercoledì 4 giugno 2014

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Non sopporto di essere fotografata, ma finalizzando tutto alla gloria di Dio, quando permetto che mi scattino una fotografia chiedo a Gesù di innalzare al Paradiso un'anima del Purgatorio.

martedì 3 giugno 2014

PREGHIERA PER L’ELEZIONE DEL NUOVO VESCOVO  

SANTISSIMA TRINITÀ, la “tua” e “nostra” Chiesa Diocesana che è in Rossano-Cariati attende da Te il nuovo Arcivescovo. Manda un Pastore secondo il TUO VOLERE. Noi Ti chiediamo il Vescovo di sempre, Tuo Apostolo, inviato a santificare, a insegnare, a governare. Noi attendiamo il Vescovo per l’oggi che, nel cammino storico e spirituale del Terzo Millennio, sappia “traghettare” la Chiesa locale alla sequela di Cristo col cuore di Paolo. Nella Nuova Evangelizzazione faccia crescere la consapevolezza della nostra appartenenza alla “Famiglia TRINITÀ”, al fine di essere, tutti e ciascuno, • Chiesa di comunione; • Testimoni e fedeli seguaci di Cristo tra le povertà e le sofferenze di ogni giorno (Mt 25,31-46); • Comunità “ospitale” con i “Fratelli in umanità” che vengono e che vivono con noi. O Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa, condividi la nostra attesa con il tuo ruolo di: Madre e Maestra, come a Betlemme ed a Nazaret (Lc 2); Mediatrice, come a Cana (Gv 2,1-12); Corredentrice, come sul Calvario (Gv 19,25-27); Orante, come nel Cenacolo (At 1,12-14). Ottienici, dunque, un Pastore che • sia guida e garante della Fede nella -Unità e Trinità di Dio - Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. • continui ad attualizzare i Doni della salvezza: la Parola e i Sacramenti; • governi la comunità con paterna fermezza e ridesti la volontà a orientare le nostre scelte quotidiane alla luce dei Novissimi: Morte, Giudizio, Inferno, Paradiso. Tu, Madre, dì alla Santissima Trinità: concedi tutto quello che la Comunità Diocesana chiede. Noi  promettiamo di “fare quello che,” il Nuovo Pastore... ci “dirà” (Gv 2,5).