mercoledì 31 luglio 2013

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Preghiamo e cerchiamo di vivere la preghiera per la pace di San Francesco d'Assisi facendola nostra: Signore, fa'di me uno strumento della Tua pace: dove è odio, fa' ch'io porti l'Amore. Dove è l'offesa, ch'io porti il Perdono. Dove è discordia, ch’io porti l'Unione. Dove è dubbio, ch'io porti la Fede. Dove è l'errore, ch'io porti la Verità. Dove è disperazione, ch'io porti la Speranza. Dove sono le tenebre, ch'io porti la Luce. Dove è tristezza, ch'io porti la Gioia.

martedì 30 luglio 2013

ASCOLTIAMO PAPA FRANCESCO (Brevi messaggi tratti da Angelus, Omelie, Udienze, Discorsi … dal sito www.vatican.va)

Abbiamo ricevuto il dono della fede non per tenerla nascosta, ma per diffonderla, perché possa illuminare il cammino di tanti fratelli.

lunedì 29 luglio 2013

ASCOLTIAMO PAPA FRANCESCO (Brevi messaggi tratti da Angelus, Omelie, Udienze, Discorsi … dal sito www.vatican.va)

La parola della Croce è anche la risposta dei cristiani al male che continua ad agire in noi e intorno a noi. I cristiani devono rispondere al male con il bene, prendendo su di sé la Croce, come Gesù.

giovedì 25 luglio 2013

Estate Ragazzi e Restate Uniti 2013

Progetto di socializzazione e comunicazione per ragazzi diversabili

Giorno 10 luglio 2013 nell’oratorio della parrocchia San Giovanni Battista di Mirto- Crosia, il parroco Don Giuseppe in collaborazione con il Dott. Michele Forciniti, il responsabile del progetto di socializzazione e comunicazione per ragazzi diversabili, ha organizzato un incontro speciale tra i giovani diversabili e i piccoli partecipanti all’estate ragazzi 2013. I bambini dell’estate ragazzi si sono preparati molto per quest’incontro alcuni di loro hanno preparato delle piccole mani unite a formare delle splendide ali, altri hanno ripassato con gli animatori la siglia iniziale di “Overy”. Il gruppo dei diversabili è arrivato alla stazione alle ore 18:00 il loro viaggio in treno è stata un’esperienza nuova in quanto non avevano mai viaggiato in treno. Un gruppo di animatori insieme con alcuni bambini è andato ad accoglierli alla stazione ferroviaria con un bel cartello con scritto: “Benvenuti nella città di Overy”. Insieme agli animatori si sono incamminati verso la parrocchia, dove i bambini li aspettavano con ansia, così hanno formato due file in modo che i nuovi arrivati potessero passarvi in mezzo ed essere accolti con un forte applauso e la sigla di Overy, il parroco Don Giuseppe al loro arrivo ha accolto tutti con un caloroso abbraccio i giovani e i loro accompagnatori. Una volta in chiesa gli ospiti si sono seduti nelle prime file e dietro tutti gli altri bambini. Una volta seduti alcuni bambini hanno spiegato cosa si fa all’estate ragazzi, uno di loro ha spiegato cos’è “Overy” è la storia di sei ragazzi e di una vacanza particolare, molto particolare...Stefano e Daniele, Erica e Margherita, Guglielmo e Giacomo, scopriranno che ad Overy non tutto è quello che sembra e che la magia dei colori non è altro che la magia della vita. Fate, gatti parlanti e folletti, strane creature e compagni d’avventura... e un libro misterioso che forse è la chiave di tutti i segreti nascosti tra filastrocche e magici tubetti. Dopo aver pregato tutti insieme, è arrivato il momento di divertirsi con i giochi, sono usciti tutti fuori nell’atrio della chiesa, i giochi sono stati svariati i diversabili e i bambini si sono divertiti molto. Don Giuseppe così ha fatto una bella sorpresa a tutti ha dato loro il gelato. In seguito è stata fatta una bella foto di gruppo con tutti i partecipanti alla splendida giornata. In fine tutti in chiesa per i saluti finali e per consegnare ai giovani i bellissimi gadget, i giovani ospiti a loro volta hanno dato una pergamena di ringraziamento a Don Giuseppe e un libro su Papa Francesco. I giovani e i bambini dell’estate ragazzi si sono trovati in sintonia, i bambini cercavano di aiutare i giovani erano dei piccoli ometti responsabili e volenterosi di aiutare questi giovani che non riuscivano a fare semplici giochi. E’ un peccato che non tutti e non sempre sono organizzate queste giornate, come dice Papa Francesco, i parroci devono fare qualcosa di concreto e non cose futili, aiutare con piccoli gesti i più bisognosi, con una semplice giornata si sono arricchiti i giovani diversabili e i bambini, Don Giuseppe ha dato una bella lezione di vita in quanto con veramente poco ha fatto divertire e ha trasmesso tanto a tutti piccoli e grandi. 
Gli animatori e i ragazzi.

mercoledì 24 luglio 2013

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Una volta, in una discarica, trovai una donna che bruciava dalla febbre; era alla fine dei suoi giorni e il suo unico lamento era: «Mio figlio mi ha ridotto così». lo la pregai: «Deve perdonare suo figlio. In un momento di pazzia, quando non era in sé, ha fatto una cosa di cui si, è pentito. Sia una madre per lui, lo perdoni». Mi ci volle molto tempo per farle dire: «Perdono mio figlio». Appena prima di morire tra le mie braccia, riuscì a perdonarlo veramente. Non era preoccupata di dover morire. Le aveva spezzato il cuore il fatto che suo figlio non la volesse. È qualcosa che voi e io possiamo capire.

martedì 23 luglio 2013

Un Santo al mese: Santa Brigida

23 luglio
Finsta, Uppsala (Svezia), giugno 1303 – Roma, 23 luglio 1373

Fondatrice dell' Ordine Brigidino di San Salvatore. Nata, pare, nell'anno 1303 nel castello di Finsta in Uplandia (Svezia) e morta a Roma il 23 luglio 1373. Brigida vantava un'ascendenza aristocratica essendo figlia di una delle più eminenti personalità del suo tempo: il potente governatore di Uplandia Birger Persson e di lngeborg Bengtsdotter, della vecchia stirpe reale dei Folkunghi. La famiglia della madre era molto conosciuta per la profonda religiosità ed il castello di Finsta, dove Brigida visse con i genitori fino all'età di 12 anni, quando le morì la madre, era un centro di alta cultura pia e religiosa, con forti tendenze in misticismi, che non mancò di esercitare sulla formazione del suo carattere, una decisiva influenza. A soli 10 anni Brigida ebbe la sua prima conversazione con Cristo e già da giovane mostrava un vibrante entusiasmo per l'ascetismo. Nel 1378 sposò per ragioni politiche il diciottenne Ulf Gudmarsson divenuto in seguito governatore di Ostrogotia e la giovane coppia prese dimora al castello di Ulvasà. Il marito, anch'egli di parentela reale aveva un carattere mite piuttosto debole. Dal matrimonio , nacquero quattro figli e quattro figlie;mentre il carattere di S.Brigida ebbe modo di svilupparsi e risaltò la sua ferrea volontà, la sua pratica energia , la sua indomabile tenacia. La sua vita fu divisa tra l'amministrazione dei suoi considerevolissimi beni, un' alta carica di corte (nel 1335 venne chiamata quale prima dama di corte dalla regina Bianca di Namur, sposa del re Magnus) e i suoi doveri di sposa e di madre. La vita di corte la mise in diretto contatto con la travagliata vita politica del tempo ed generò in lei un vivo interesse per la politica europea, interesse che mantenne per sempre. Al centro della sua vita, però, rimase indiscutibilmente la religione. Chiamò a Ulvasa il primo teologo svedese del suo tempo, il canonico di Linkoping , Magister Matthias, quale confessore e consigliere personale in materia di religione. Attraverso il suo insegnamento prese conoscenza della letteratura religiosa mistica ed apocalittica contemporanea che ebbe gran parte nella sua formazione spirituale. Accanto a tale studio, la lettura della S. Scrittura e delle opere di S. Bernardo di Chiaravale, contribuì a perfezionare la sua educazione religiosa. Intorno all'anno 1340 Brigida lasciò il suo ufficio di corte per ragioni politiche. Al ritorno in Svezia, il marito si ammalò gravemente e morì poco dopo il rimpatrio, nel 1344. Quest'anno rappresenta nella vita di Santa Brigida una data assai significativa.
Lasciò Ulvasa e prese dimora vicino al monastero cistercense di Alvastra dove ricevette la prima di una lunga serie di rivelazioni religiose. Tali rivelazioni le giungevano generalmente in uno stato di estasi e dopo il suo risveglio le scriveva ella stessa o le dettava in svedese al suo confessore, il quale ne curava la traduzione in latino. Secondo il contenuto della prima rivelazione, Cristo l'aveva chiamata sua sposa e l'aveva scelta quale strumento per avviare gli uomini sulla strada di una cristiana rettitudine. Nelle rivelazioni successive si indirizzava violentemente contro il malcostume del tempo e specialmente contro la vita di corte di Magnus, cercava anche di ristabilire la pace tra Francia ed Inghilterra mediante messaggi divini e di indurre il Papa a far ritorno a Roma. Fu in questi anni che S. Brigida concepì l'idea di fondare un nuovo Ordine religioso chiamato di S. Salvatore, la regola del quale le fu dettata in una delle rivelazioni. Per ricevere la sanzione del Papa alla sua
regola, si recò a Roma nel 1349 ove giunse con grande seguito nell'anno santo 1350. Prese probabilmente dimora nella casa di Francesca Papazura al Campo Marzio, in seguito lasciata al convento di Vadstena quale "Hospitale S.Brigittae de Regno Sueciae" per pellegrini svedesi, ed ultimamente passata in possesso delle nuove suore di S. Brigida, una rifondazione modificata dell 'Ordine originale (1911). La casa con relativa Chiesa e Cappella si trova in Piazza Farnese 96, dove le celle di S. Brigida e di sua figlia Caterina si possono ancora visitare. Nel 1370 ricevette da Papa Urbano V la sanzione della sua regola con qualche riserva. La regola fu confermata da Urbano VI nel 1378, e l'ordine, durante il suo più fecondo e rigoglioso periodo sembra aver avuto una settantina di monasteri sparsi in tutta Europa. Raggiunta la meta tanto agognata, S. Brigida si recò in pellegrinaggio in Terra Santa all'inizio del 1372. Tornata a Roma l'anno successivo, rovinata nella salute, vi morì il 23 luglio 1373. Le sue spoglie mortali furono trasportate alla sua Vadstena. Già nel 1379 incominciava, con il favore di Gregorio XI e. Urbano VI, il processo per la sua canonizzazione, finito positivamente il 7 ottobre 1391.A Santa Brigida desiderosa da molto tempo di sapere il numero dei colpi che N.S. Gesù Cristo aveva ricevuto durante la sua Passione, apparve Gesù che le disse :"Figlia mia, ho ricevuto sul mio corpo 5480 colpi. Se tu vorrai onorarli, dirai ogni giorno l5pater Ave con le orazioni seguenti che ti do, durante un anno. Trascorso un anno tu avrai salutato ognuna delle mie Piaghe".Santa Brigida scrisse: "Mio amatissimo fratello, io ero immersa nelle più grandi amarezze della vita. Il dolore la malattia, la povertà, l' abbandono, mi affliggevano. Con amore, ogni sera ha letto queste Orazioni, e la mia vita si è miracolosamente trasformata, e il Signore fedele alle sue promesse mi ha colmata di gioia, di benessere, di ricchezza e di consolazioni. Quello che Gesù ha fatto per me, miserabile peccatrice, lo farà per te, mio amato fratello. Leggi ogni giorno queste orazioni"   La Chiesa la ricorda il 23 Luglio. (Dal sito pregate.it)

lunedì 22 luglio 2013

ASCOLTIAMO PAPA FRANCESCO (Brevi messaggi tratti da Angelus, Omelie, Udienze, Discorsi … dal sito www.vatican.va)

Non dimentichiamo questa parola: Dio mai si stanca di perdonarci, mai! “Eh, padre, qual è il problema?”. Eh, il problema è che noi ci stanchiamo di chiedere perdono. ... Non ci stanchiamo mai, non ci stanchiamo mai! Lui è il Padre amoroso che sempre perdona, che ha quel cuore di misericordia per tutti noi. E anche noi impariamo ad essere misericordiosi con tutti.

giovedì 18 luglio 2013

ESTATE RAGAZZI 2013

Conclusi i festeggiamenti in onore del Santo protettore, San Giovanni Battista, il parroco Don Giuseppe Ruffo inizia una nuova avventura, che coinvolge un centinaio di bambini di età compresa fra 4 e i 14 anni: chiamata “ESTATE RAGAZZI 2013” che ha come tema principale “OVERY SCELTE A COLORI”.

Un’ avventura molto divertente dove alla preghiera si uniscono molte attività: laboratorio, canto, ballo e moltissimi giochi.
Dal 4 al 14 luglio, nell’oratorio della parrocchia, i bambini si ritrovano insieme agli animatori, che ogni giorno offrono un po’ del loro tempo attirando la loro attenzione con attività divertenti e coinvolgenti.
Giorno 10 luglio, “Dieci ragazzi SPECIALI”, venuti in treno, accompagnati dai loro stessi animatori, sono approdati nella nostra parrocchia.
Come noi, anche loro partecipano all’estate ragazzi che ha come scopo un:  “PROGETTO DI SOCIALIZZAZIONE E COMUNICAZIONE PER RAGAZZI DIVERSABILI- RESTIAMO UNITI 2013”. Attività promossa dal Dott. Michele Forciniti. Molto calorosa è stata l’accoglienza fatta a questi ragazzi, che hanno voluto ringraziarci dedicandoci parole molto toccanti. Dopo averli accolti molto calorosamente e conosciuti un po’, i ragazzi sono stati partecipi di alcuni dei nostri giochi come il “gioco dei sacchi”, dove, anche Don Giuseppe è stato coinvolto. Per concludere in bellezza siamo stati rinfrescati da un ottimo gelato offerto dal nostro stesso parroco. Un esperienza che rimarrà per sempre nei nostri cuori che sono stati arricchiti dall’amore, dalla generosità, e dalla volontà di superare ogni ostacolo, pur non avendo tutte le abilità per farlo.
E citando Don Bosco vorremmo concludere dicendo: CON LE OPERE DI CARITA’ CI CHIUDIAMO LE PORTE DELL’INFERNO E CI APRIAMO IL PARADISO.
Gli animatori

mercoledì 17 luglio 2013

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Quando sapete di aver ferito qualcuno siate i primi a chiedere scusa. Non possiamo perdonare se non sappiamo di aver bisogno di perdono, e il perdono è l'inizio dell'amore.

martedì 16 luglio 2013

ASCOLTIAMO PAPA FRANCESCO (Brevi messaggi tratti da Angelus, Omelie, Udienze, Discorsi … dal sito www.vatican.va)

Domandiamoci oggi: quanto amo io la Chiesa? Prego per lei? Mi sento parte della famiglia della Chiesa? Che cosa faccio perché sia una comunità in cui ognuno si senta accolto e compreso, senta la misericordia e l’amore di Dio che rinnova la vita? La fede è un dono e un atto che ci riguarda personalmente, ma Dio ci chiama a vivere insieme la nostra fede, come famiglia, come Chiesa.

lunedì 15 luglio 2013

ASCOLTIAMO PAPA FRANCESCO (Brevi messaggi tratti da Angelus, Omelie, Udienze, Discorsi … dal sito www.vatican.va)

Vorrei allora che prendessimo tutti il serio impegno di rispettare e custodire il creato, di essere attenti ad ogni persona, di contrastare la cultura dello spreco e dello scarto, per promuovere una cultura della solidarietà e dell’incontro.

giovedì 11 luglio 2013

Luglio: mese del Preziosissimo Sangue di Gesù

ATTO DI CONSACRAZIONE AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU' 

Signore Gesù che ci ami e ci hai liberati dai nostri peccati con il tuo Sangue,   Ti adoro, Ti benedico e mi consacro a Te con viva fede. Con l'aiuto del tuo Spirito m'impegno a dare di tutta la mia esistenza, animata dalla memoria del tuo Sangue, un servizio fedele alla volontà di Dio per l'avvento del tuo Regno. Per il tuo Sangue versato in remissione dei peccati, purificami da ogni colpa e rinnovami nel cuore, perché risplenda sempre più in me l'immagine dell'uomo nuovo creato secondo giustizia e santità. Per il tuo Sangue, segno di riconciliazione con Dio tra gli uomini, rendimi docile strumento di comunione fraterna. Per la potenza del tuo Sangue, prova suprema della tua carità, dammi il coraggio di amare Te e i fratelli fino al dono della vita. O Gesù Redentore, aiutami a portare quotidianamente la croce, perché la mia goccia di sangue, unita al tuo, giovi alla redenzione del mondo. O Sangue divino, che vivifichi con la tua grazia il corpo mistico, rendimi pietra viva della Chiesa. Dammi la passione dell'unità tra i cristiani. Infondimi nel cuore grande zelo per la salvezza del mio prossimo. Suscita nella Chiesa numerose vocazioni missionarie, perché a tutti i popoli sia dato di conoscere, amare e di servire il vero Dio. O Sangue preziosissimo, segno di liberazione e di vita nuova, concedimi di preservare nella fede, nella speranza e nella carità, perché, da Te segnato, possa uscire da questo esilio ed entrare nella terra promessa del Paradiso, per cantarti in eterno la mia lode con tutti i redenti. Amen. 
(San Gaspare del Bufalo) 

mercoledì 10 luglio 2013

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Crediamo davvero che l'amore di Dio sia infinitamente più potente, la sua misericordia più dolce del male del peccato, di tutto l'odio, i conflitti e le tensioni che stanno dividendo il mondo? Di tutte le più potenti bombe e fucili mai fabbricati da mani e menti umane?

martedì 9 luglio 2013

ASCOLTIAMO PAPA FRANCESCO (Brevi messaggi tratti da Angelus, Omelie, Udienze, Discorsi … dal sito www.vatican.va)

Che bello se ognuno di voi, alla sera potesse dire: oggi a scuola, a casa, al lavoro, guidato da Dio, ho compiuto un gesto di amore verso un mio compagno, i miei genitori, un anziano! Che bello!

lunedì 8 luglio 2013

ASCOLTIAMO PAPA FRANCESCO (Brevi messaggi tratti da Angelus, Omelie, Udienze, Discorsi … dal sito www.vatican.va)

Riconosciamo che Dio non è qualcosa di vago, il nostro Dio non è un Dio “spray”, è concreto, non è un astratto, ma ha un nome: «Dio è amore». Non è un amore sentimentale, emotivo, ma l’amore del Padre che è all’origine di ogni vita, l’amore del Figlio che muore sulla croce e risorge, l’amore dello Spirito che rinnova l’uomo e il mondo. Pensare che Dio è amore ci fa tanto bene, perché ci insegna ad amare, a donarci agli altri come Gesù si è donato a noi, e cammina con noi. Gesù cammina con noi nella strada della vita.

giovedì 4 luglio 2013

BUONA ESTATE

Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.
Ennio Flaiano

mercoledì 3 luglio 2013

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Colui che dona con allegria è grande. L’allegria è segno di una persona generosa, umile che, dimenticando ogni cosa, persino se stessa, cerca di compiacere il suo Dio in tutto ciò che fa. Spesso è una maschera che nasconde una vita di sacrificio, una continua unione con Dio.

martedì 2 luglio 2013

ASCOLTIAMO PAPA FRANCESCO (Brevi messaggi tratti da Angelus, Omelie, Udienze, Discorsi … dal sito www.vatican.va)

Il volto di Dio è quello di un padre misericordioso, che sempre ha pazienza. Avete pensato voi alla pazienza di Dio, la pazienza che lui ha con ciascuno di noi? Quella è la sua misericordia. Sempre ha pazienza con noi, ci comprende, ci attende, non si stanca di perdonarci se sappiamo tornare a lui con il cuore contrito.