lunedì 29 aprile 2013

Prepariamo i lavoretti

In oratorio stiamo preparando dei lavoretti per la festa della mamma.
Le nostre educatrici sono veramente brave e hanno allestito un laboratorio molto interessante.
Con affetto ci hanno insegnato tante cose e siamo riusciti a manipolare tanti materiali che mai avevamo sognato di trasformare in oggetti carini e simpatici.
Ci hanno insegnato ad usare degli strumenti che non avevamo mai visto, come per esempio la colla a caldo.
Poi abbiamo preso carta, cartone, plastica, stoffa, metallo, fili di ogni grandezza e colore e insieme abbiamo realizzato cose magnifiche.
Sicuramente le nostre mamme, che sono all'oscuro di tutto, perchè tutto deve essere una sorpresa, resteranno a bocca aperta!
Se leggeranno questo nostro post, non gli toglieremo la sorpresa, ma sicuramente faremo crescere in loro tanta curiosità.
PATRIZIA & NATALIA


mercoledì 24 aprile 2013

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Il solo fatto che Dio abbia posto una determinata anima sulla nostra strada è segno che Dio vuole che facciamo qualcosa per lei. Non è caso; cosi Dio ha stabilito. Siamo obbligati per coscienza ad aiutarla.

martedì 23 aprile 2013

Aprile: mese della Misericordia di Dio

La Domenica ottava di Pasqua, è la Domenica della Divina Misericordia.
In quest'Anno della Fede, vogliamo ricordare che tanti uomini e tante donne hanno creduto senza vedere con i propri occhi, ma fidandosi della testimonianza degli Apostoli, che Gesù è la Misericordia di Dio.
La beatitudine della fede, dono di Gesù è proprio per noi che abbiamo fiducia nel suo perdono e nel suo amore.
LA REDAZIONE
La coroncina alla Divina Misericordia 
(Per recitare la coroncina alla Divina Misericordia si usa una catena del Santo Rosario.) 
Padre Nostro - Ave Maria - Credo

Sui grani del Padre Nostro si recita la seguente preghiera:

Eterno Padre, io Ti offro il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità 
del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo
in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani dell'Ave Maria si recita la seguente preghiera:

Per la Sua dolorosa Passione
abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Al termine della corona si prega tre volte:

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale
abbi pietà di noi e del mondo intero.

lunedì 22 aprile 2013

PELLEGRINAGGIO ALLA CATTEDRALE


La vicaria di Longobucco e' in pellegrinaggio alla Cattedrale di Rossano-Cariati per incontrare il Vescovo e per la consegna del credo delle parrocchie. E' una delle iniziative dell'Anno della Fede della nostra Diocesi, come l'accensione della lampada davanti al fonte battesimale e l'itineranza del Codice Purpureo Rossanese nelle parrocchie. Una iniziativa - dice don Giuseppe Ruffo - per rafforzare la nostra fede, per riconfermarci in questo dono meraviglioso che il Signore ci ha voluto donare dopo il dono della vita. Mi auguro che in questo anno della fede possa esserci in ciascuno di noi, un continuare a testimoniare l'amore del Signore che e' meraviglioso.
LA REDAZIONE

giovedì 18 aprile 2013

APRILE: UN GIORNO ALL'ORATORIO

Oggi siamo nel gruppo web. Stiamo scrivendo tante cose belle per il nostro giornalino arcoweb. Siamo in tanti ... stiamo facendo un sacco di confusione perchè siamo stretti stretti in un angolino rubato ai ragazzi che fanno laboratorio per preparare tanti lavoretti per il prossimo mercatino.Oggi fa proprio tanto caldo ma noi ci divertiamo lo stesso e non perdiamo tempo. Ogni tanto qualcuno di noi scappa (come al solito ...) per andare a giocare ... e poi vengono le animatrici per richiamarci "all'ordine" ... Ogni tanto don Giuseppe, attirato dal chiasso, viene a vedere e scopre che non ci riesce di lavorare in perfetto silenzio ... A dire il vero non siamo proprio degli angioletti ...
ma siamo in tanti ... che bello!!!!!!
I ragazzi dell'oratorio

mercoledì 17 aprile 2013

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Quando non abbiamo niente da dare, diamoGli quel nulla. Rimaniamo quanto più vuoti possibile, in modo che Dio possa colmarci. Nemmeno Dio può riempire ciò che è già pieno. Dio non può imporsi a noi. Voi state riempiendo il mondo con l’amore che Dio vi ha dato.

martedì 16 aprile 2013

NOI VOGLIAMO BENE A PAPA FRANCESCO

Si, noi vogliamo bene a Papa Francesco, perche è molto bravo.
La sera che è stato eletto è stato molto bello: eravamo attaccati alla televisione e su tutte le reti c'era il collegamento con piazza San  Pietro. La piazza era pienissima, il giornalista ha detto che c’erano cinquantamila persone. Da questo ho capito che è veramente una cosa importante il Papa, che è come un papà per tutti i cristiani.
Beh, come ci siamo innamorati noi di questo papa, si sono innamorati tutti, perché ci è piaciuto il suo salutarci con “Buonasera” e il suo farci preghare tutti insieme.
Tutte le cose che ha fatto nei giorni seguenti sono state belle, come per esempio che ha pagato l’albergo, che non ha voluto la croce d’oro, che non ha voluto vestiti nuovi nè le scarpe rosse, che voleva stare con gli altri cardinali e non da solo nell’appartamento papale e poi tante altre piccole cose che ci fanno vedere che è veramente umile e simpatico.
Adesso sono passati alcuni mesi e ci piace sempre di più: come parla alla gente e quanto gli vogliono bene le persone. Noi preghiamo per lui come ci ha chiesto di fare e gli auguriamo di far nascere in tutti il desiderio di amare Gesù.
Filomena, Patrizia, Christian

Preghiera per Papa Francesco
Signore Gesù, pastore eterno di tutti i fedeli, tu che hai costruito la tua Chiesa sulla roccia di Pietro,
assisti continuamente Papa Francesco perché sia, secondo il tuo progetto, il segno vivente e visibile,
e il promotore instancabile dell'unità della tua Chiesa nella verità e nell'amore.
Annunci al mondo con apostolico coraggio tutto il tuoVangelo.
Ascolti le voci e le aspirazioni che salgono dai fedeli e dal mondo,
non si stanchi mai di promuovere la pace.
Governi e diriga il popolo di Dio avendo sempre dinanzi agli occhi il tuo esempio,
o Cristo buon Pastore,
che sei venuto non per essere servito, ma per servire e dare la vita per le pecore.
A noi concedi, o Signore, una forte volontà di comunione con lui e la docilità ai suoi insegnamenti.
Amen.

lunedì 15 aprile 2013

NOI VOGLIAMO BENE A PAPA BENEDETTO

L'11 febbraio il Papa Benedetto XVI si è dimesso perchè ha detto che ora il suo compito era quello di servire la Chiesa nel silenzio e pregare. Il 28 febbraio ha lasciato il Vaticano ed è andato a vivere a Castel Gandolfo. A noi stupisce molto che un Papa si è dimesso, me se ha deciso così vuol dire che era questa la cosa che era giusto fare. La notizia ci ha sconvolto tanto, perchè gli volevamo molto bene e gliene vogliamo ancora, anzi di più perchè adesso ancor di più ha bisogno che noi gli stiamo vicini. Ha guidato la "Barca di san Pietro" per 8 anni ed è stato un Papa sincero, semplice e santo. A noi è piaciuta tanto la definizione di se stesso quando è stato nominato Papa: "un umile servo nella vigna del  Signore".
E umile lo è stato davvero e pure timido, però era molto intelligente e sapeva parlare tante lingue. Noi l'abbiamo sentito in televisione che salutava la gente venuta da ogni parte del mondo dicendo sempre cose importanti a tutti coloro che incontrava e ci ha commosso.
Mi dispiace che ha dovuto lasciare, ma siamo contenti che lui adesso sta bene.
Ciao Papa Benedetto, ti vogliamo un mondo di bene!!!
GIOVANNA E CRISTIAN.

giovedì 11 aprile 2013

ARCOWEB SU IONIO NOTIZIE

Siamo diventati famosi!!!
Il nostro giornalino web sta riscuotendo grandi successi: al momento è stato visitato più di 860 volte; i post sono letti con grande interesse (così ci dicono); la copia cartacea dell'edizione straordinaria, fatta stampare da don Giuseppe e distribuita il giorno di Pasqua, è piaciuta moltissimo; la notizia di questa nostra attività è stata apprezzata da più parti ed è stato pubblicato un articolo di questa nostra iniziativa su IONIO NOTIZIE ...
Insomma un successo su tutta la linea! Di questo siamo felici e ringraziamo tutti!
LA REDAZIONE

Riportiamo per intero l'articolo e il link del quotidiano on-line:

Crosia (Cosenza): Nasce "Arcoweb", il giornalino on line della parrocchia "San Giovanni Battista"

di ANTONIO IAPICHINO - La parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto cammina al passo con i tempi e si adegua anche nella comunicazione. E’ di questi giorni, infatti, la nascita di “Arcoweb”, il giornalino parrocchiale on line. Anche la chiesa utilizza sempre di più internet, la banca dati più ricca del mondo, per comunicare le proprie attività. D’altronde, si tratta di uno strumento in forte evoluzione ampiamente utilizzato, soprattutto, dai giovani. Anche nella cittadina ionica questo nuovo mezzo di comunicazione è sempre più presente nelle famiglie. Ne è convinto il parroco, don Giuseppe Ruffo, che ha autorizzato e contribuito alla pubblicazione on line del foglio di collegamento fra la parrocchia e i fedeli. Una pastorale intensa, anche, grazie ai nuovi mass media. I “redattori” di Arcoweb, hanno fatto sapere ogni mese verrà stampata una copia cartacea del proprio giornalino, in modo da conservarla nell’archivio della parrocchia. In occasione della Santa Pasqua Arcoweb è uscito con un’”edizione straordinaria” cartacea, distribuita in chiesa, in cui si raccontano tutte le attività svolte nella comunità religiosa, situata nella zona sottoferrovia di Mirto, a partire dallo scorso mese di ottobre.

mercoledì 10 aprile 2013

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Vi prego, non uccidete il vostro bambino. Io voglio il vostro bambino. Sono disposta ad accogliere qualunque bambino che verrebbe altrimenti abortito e ad affidarlo a una coppia sposata che lo amerà e sarà da lui amata. Nella nostra Casa dei bambini, solo a Calcutta, abbiamo salvato dall’aborto più di tremila bambini. Questi bambini hanno portato tanto amore e gioia ai loro genitori adottivi e sono cresciuti pieni d’amore e gioia.

martedì 9 aprile 2013

POESIA DI PASQUA

Anche a scuola abbiamo sentito l'arrivo della Pasqua e abbiamo fatto dei disegni e imparato una bellissima poesia dal titolo: "CAMPANE DI PASQUA":
Oh campane di Pasqua festose,
che a gloria quest'oggi cantate,
oh voci vicine e lontane,
ci dite con voci serene
"Fratelli vogliatevi bene,
tentete la mano al fratello
e che nel giorno di Cristo risorto
ognuno risorga più buono".
E sulla Terra fiorita
cantate, oh campane sonore,
ch'è buona e ch'è bella la vita
se schiude la porta all'amore.
La poesia ci parla di amore e dice che le campane annunciano la Pasqua, che siamo tutti fratelli, che ci dobbiamo volere bene e che dobbiamo diventare sempre più benevoli verso gli altri.
GIOVANNA

lunedì 8 aprile 2013

I RITI DELLA SETTIMANA SANTA

La settimana santa è stata ricca di tanti appuntamenti di preghiera e di celebrazioni.

La Domenica delle Palme è chiamata anche Domenica della Passione. Don Giuseppe ha fatto la benedizione delle Palme la mattina all'inizio di Via del Sole e il pomeriggio in via Mercurio. Poi siamo ritornati in chiesa in processione e abbiamo servito il Signore come chierichetti. C'era tanta gente, la chiesa era pienissima. 
Il Lunedi Santo c'è stata la Rappresentazione "La Pasqua di Gesù", preparata dai bambini del gruppo del giovedì dell'oratorio. In questa drammatizzazione i bambini hanno puntualizzato i momenti più importanti della passione vivente.
E' seguito il mercatino dei lavoretti realizzati da noi ragazzi con la guida e l'aiuto delle animatrici.

Il Giovedì Santo c'è stata la Lavanda dei piedi ed è stato bello perchè gli Apostoli erano persone con problemi di salute che si sono sentiti accolti e amati da Dio, da don Giuseppe e da tutta la Comunità parrocchiale e questo è stato molto commuovente. Alla fine è stato distribuito anche il pane benedetto per ricordare il grande dono di Gesù dell'Eucarestia.
In chiesa era stata preparata una barca che simboleggiava la Barca di Pietro, cioè la Chiesa, con dentro il tabernacolo con Gesù Eucarestia e tanti fiori e tante luci.

La notte, poi, è stata fatta una veglia di preghiera, come segno di voler restare insieme a Gesù quando l'hanno arrestato, processato, condannato ...

Il Venerdì Santo abbiamo ricordato la Passione e Morte di Gesù. Al mattino c'è stata la Via Crucis e anche se è stata al mattino presto per le strade di sottoferrovia, tante persone ci sono andate per pregare e per ricordare tutta la sofferenza che ha passato Gesù.
La sera, dopo la Celebrazione dell'Adorazione della Croce, c'è stata la Processione per le vie di tutto il paese, con le statue di Gesù in croce, Gesù morto e Maria Addolorata ed è finita tardissimo.

La Domenica di Pasqua c'è stata la Messa di Pasqua, della Resurrezione di Gesù.
Noi abbiamo fatto sempre i chierichetti e abbiamo partecipato a tutti i riti religiosi della Settimana Santa e abbiamo visto che a queste celebrazioni hanno partecipato sempre tantissime persone. Noi speriamo tanto che, come ci ha augurato don Giuseppe nella locandina del programma della Settimana Santa, sia stata per tutti "una Santa Pasqua in novità di vita con aumento di fede, di speranza e di amore con la consapevolezza che risuoni in tutte le famiglie: Cristo è risorto: Alleluia!".

MARTINA, PASQUALINO, ANDREA, FRANCESCO PIO, LA REDAZIONE

giovedì 4 aprile 2013

IL SERVIZIO E LA CROCE

4.4.2013
IL SERVIZIO E LA CROCE
Messaggio dell’Arcivescovo per la Santa Pasqua 2013
«Il vero potere è il servizio», ci ha ricordato Papa Francesco nell’omelia di inizio Pontificato; ma il vero servizio è «la croce»!
È un tempo di grazia quello che la Chiesa universale sta vivendo in queste settimane; un tempo della cui portata storica forse non ci rendiamo pienamente conto; un tempo che ha assorbito, per molti versi, le nostre preoccupazioni, i nostri pensieri, i nostri interessi.
Soprattutto, però, un tempo che si deve contemplare alla luce della Croce.
È in questa luce che Benedetto XVI ha sorpreso il mondo con un gesto gravido di profezia: la rinuncia al ministero. È in questa luce che Francesco ha accettato e iniziato il suo ministero petrino.
Sì, la croce. E non una croce qualsiasi ma la Croce di Cristo!
Alla vigilia della Quaresima siamo rimasti attoniti per come questa Croce veniva abbracciata da un Papa non “dimissionario” ma gettato dal Signore in una missione straordinaria: quella, come lo stesso Benedetto ha ricordato, di rimanere «accanto a Cristo Crocifisso» con la forza e la fecondità del servizio di una «preghiera» dalla quale - lo tocchiamo con profonda certezza - scaturiscono anche gli eventi di grazia che stiamo vivendo oggi con Papa Francesco.
La sua elezione, giunta alle soglie della Settimana Santa, ha già, con pochi gesti e poche parole, disegnato il profilo di un Pontificato e, allo stesso tempo, indirizzato il cammino della Chiesa verso un servizio povero e ai poveri, gioioso e portatore di gioia, fraterno e generatore di fraternità, misericordioso e canale di quella Misericordia Divina che, nella profonda sapienza evangelica, è l’Amore “viscerale” di Dio. È questo Amore che giunge a squarciare il Cuore e la Carne di Cristo e di chi, come il vicario di Cristo ma anche come ogni cristiano, non desidera che vivere per Lui e accanto a Lui, non spera che imparare ad amare Lui, non è chiamato ad altro se non ad “essere Lui”. È questo Amore che, come per Lui, conduce inevitabilmente alla Croce.
Molti svolgono un servizio all’uomo, con una cura e un’attenzione alla persona che, forse, tante volte mancano proprio ai cristiani. Ma la Croce è il potere d’amore che Cristo ha compreso, e ci ha mostrato, essere il culmine del Suo salvifico servizio all’uomo. Un culmine che, paradossalmente, è raggiunto quando, per amore, si scompare nel fallimento, nel rifiuto, nel dolore, nel rinnegamento, nella morte. In tutte queste cose, come Lui, anche noi siamo vincitori e servitori.
Sì, la Sua Croce è davvero nostra gloria!
Signore Gesù, facci amare la Croce. E non solo a parole, non solo quando è lontana, non solo nella teoria; facci amare la nostra croce: quella croce che non ci aspettavamo, quella croce che è costruita con una sofferenza insopportabile, quella croce che, in una parola, ci espropria definitivamente. Perché solo lasciandoci espropriare del tutto potremo sfiorare la bellezza di una vita donata in un servizio che ci rende capaci, come Benedetto e come Francesco, ma soprattutto come Gesù, di sconvolgere la logica del mondo con scelte e gesti che sgorgano dalla docilità allo Spirito e dallo sguardo amorevole poggiato sul bene della Chiesa e dell’uomo. Un servizio che è non solo amore concreto ma, nel Mistero di Dio, diventa amore salvifico: amore che conduce alla croce e sopravvive alla croce; che dalla croce si lascia educare, trasformare, purificare per risplendere e illuminare le tenebre del mondo nel mattino della Risurrezione ormai vicino.
E così sia!
A tutti, Buona Pasqua di servizio e di amore.
Santo Marcianò

mercoledì 3 aprile 2013

UN PENSIERO DI MADRE TERESA ALLA SETTIMANA

Non trascurate la vostra famiglia. State in casa. Se oggi ci sono  tanti giovani sbandati è perché in ogni sono in qualche istituto, la madre è cosi occupata che non è mai in casa quando i bambini tornano da scuola non c’è nessuno ad accoglierli, nessuno che giochi con loro e cosi ritornano per la strada dove ci sono droga, alcol e moltissime altre cose. E’ lo stesso ovunque. Tutto dipende da quanto ci amiamo l’un l’altro.

martedì 2 aprile 2013

Un Santo al mese: SAN FRANCESCO DI PAOLA

Paola, Cosenza, 27 marzo 1416 - Plessis-les-Tours, Francia, 2 aprile 1507


La sua vita fu avvolta in un'aura di soprannaturale dalla nascita alla morte. Nacque a Paola (Cosenza) nel 1416 da genitori in età avanzata devoti di san Francesco, che proprio all'intercessione del santo di Assisi attribuirono la nascita del loro bambino. Di qui il nome e la decisione di indirizzarlo alla vita religiosa nell'ordine francescano. Dopo un anno di prova, tuttavia, il giovane lasciò il convento e proseguì la sua ricerca vocazionale con viaggi e pellegrinaggi. Scelse infine la vita eremitica e si ritirò a Paola in un territorio di proprietà della famiglia. Qui si dedicò alla contemplazione e alle mortificazioni corporali, suscitando stupore e ammirazione tra i concittadini. Ben presto iniziarono ad affluire al suo eremo molte persone desiderose di porsi sotto la sua guida spirituale. Seguirono la fondazione di numerosi eremi e la nascita della congregazione eremitica paolana detta anche Ordine dei Minimi. La sua approvazione fu agevolata dalla grande fama di taumaturgo di Francesco che operava prodigi a favore di tutti, in particolare dei poveri e degli oppressi. Lo stupore per i miracoli giunse fino in Francia, alla corte di Luigi XI, allora infermo. Il re chiese al papa Sisto IV di far arrivare l'eremita paolano al suo capezzale. L'obbedienza prestata dal solitario costretto ad abbandonare l'eremo per trasferirsi a corte fu gravosa ma feconda. Luigi XI non ottenne la guarigione, Francesco fu tuttavia ben voluto ed avviò un periodo di rapporti favorevoli tra il papato e la corte francese. Nei 25 anni che restò in Francia egli rimase un uomo di Dio, un riformatore della vita religiosa. Morì nei pressi di Tours il 2 aprile 1507. (Dal sito santiebeati.it)San Francesco da Paola il santo dell’umiltà


ABBIAMO TROVATO MOLTO INTERESSANTE UN SITO IN PARTICOLARE CHE PARLA DI SAN FRANCESCO DI PAOLA E VI INVITIAMO A VISITARLO:

UN SANTO PER IL TERZO MILLENNIO
La Redazione